Ogni anno i ragazzi del centro, coordinati da adulti, si prodigano per la costruzione di una casetta per una famiglia povera. Putroppo in Malawi, quando si parla di poveri, si parla di persone che davvero non riescono a mangiare tutti i giorni, figuriamoci se possono permettersi una casa! Individuata la famiglia, si preparano le fondamenta con un piccolo scavo riempito di sassi, poi si plasmano i mattoni di fango che vengono accatastati in modo che sotto possa trovare lo spazio per il fuoco. Il tutto si ricopre di terra, si forma così una piccola fornace che si usa una sola volta. Questa, bruciando per alcuni giorni, fornisce mattoni adatti alla costruzione; il risultato è sbalorditivo: una vera casetta di alcuni metri quadrati. La benedizione di Padre Piergiorgio la rende ancora più casa!
Sono già otto le casatte costruite negli anni... decine di persone possono avere un tetto sotto il quale dormire!
Molta attenzione viene anche data ai carcerati; in un paese poverissimo le condizioni di detenzione sono al limite della sopravvivenza: si mangia una volta al giorno, polenta e fagioli, si dorme in terra gli uni accanto agli altri e talvolta non c'è nemmeno lo spazio per tutti, per cui si organizzano turni.
I ragazzi portano al carcere pane (prodotto da un'altra iniziativa dei Monfortani dove ex carcerati vengono reintrodotti al lavoro), sapone e olio di vasalina per curara piaghe da decubito e scabbia.
La solidarietà che i ragazzi del centro ricevono è trasmessa a chi è oltremodo povero... un gesto che riempie il cuore di speranza nel futuro!